FRAMMENTI ERMETICI

 


Estratto dal mio libro Ermetismo e Alchimia, viaggio nei misteri e nei codici dell'illuminazione

“Dal corvo nero nasce la colomba bianca, dalla materia putrefatta nasce l’anima”, questa è l’estrema sintesi dell’opera alchemica che ci è possibile compiere grazie ai principi ermetici del Kybalion, che altro non sono che 7 caratteristiche immutabili della realtà in cui ci troviamo, con le quali siamo perpetuamente connessi. L’incredibile vantaggio di conoscere queste 7 leggi ci permette di non subirle ma di utilizzarle a nostro vantaggio, con lo scopo di migliorarci la vita e trasformare se stessi in una versione notevolmente migliore. La trasformazione alchemica è un’arte mentale o spirituale che si compie su se stessi, al diavolo, e lo dico ben forte, tutto ciò che riguarda il lavoro alchemico metallurgico, chimico e materiale. Nonostante sia necessario trattare tale argomento quando si scrive un libro su questi temi, reputo assolutamente inutile cimentarsi in una profonda lettura di tali contesti. Quello che a me interessa sapere, e quello che mi interessa condividere, è la possibilità che noi abbiamo di modificare la nostra realtà e di renderla migliore, attraverso il perfezionamento alchemico di noi stessi, ottenuto mediante la sinergica interazione con le leggi della natura che ci pervadono e alle quali siamo sottoposti.

“Colui che comprende il principio della vibrazione ha preso possesso dello scettro della potenza”, naturalmente, dal momento che ogni cosa vibra e cosí anche la nostra coscienza, la nostra mente, il nostro corpo. Intervenire sulla nostra vibrazione, elevarla ed armonizzarla ad uno stato maggiore rispetto a quello in cui ci si potrebbe trovare, ci permette di entrare in risonanza con la stessa vibrazione nella natura, e di attrarre e manifestare una vita migliore. Questa è la maniera di ottenere con naturalità una versione migliore di noi stessi. Costa fatica probabilmente, dipende da persona a persona, e costa sacrifici, probabilmente, ma senza alcun dubbio necessita di una grande disciplina per mantenere e perfezionare i risultati raggiunti, soprattutto se si parte da una condizione vibratoria, o per dirla in parole più semplici, da una scarsa condizione esistenziale. Insomma più è difficile la condizione di vita in cui ci troviamo, più sarà impegnativo salire, ma utilizzando coscientemente questo principio ermetico sarà possibile, e siccome parlo per esperienza  personale, posso garantire che sono possibili dei consistenti balzi vibratori che provocano delle tangibili modifiche alla realtá che sperimentiamo.


Una vibrazione elevata entra in risonanza con la medesima, ed evade dalla possibilità di calamitare nella propria vita situazioni e persone con un livello vibratorio più basso. È necessario, evidentemente, lavorare e perfezionare costantemente il proprio livello vibratorio per non essere suscettibili alla possibilità di ricadere. Naturalmente la vita ci pone continuamente degli ostacoli e degli imprevisti, dei dolori e delle sfighe, e qui entra in nostro soccorso il principio di polarità.


“bisogna iniziare dal suo opposto

se si vuole restringere, bisogna estendere;

se si vuole indebolire, bisogna rafforzare;

ciò che è tortuoso diventa dritto;

ciò che è vuoto diventa pieno;

ciò che è consumato diventa nuovo”.


Se non ci fosse dualità lo stesso Tutto non esisterebbe. Positivo e negativo sono negli occhi di chi guarda. Ogni elemento del Tutto attrae o respinge un altro elemento in base alla sua polarità. Per tale ragione qualsiasi elemento che vibra (ivi compresi pensieri, emozioni) può attrarre o respingere qualsiasi altro elemento.


All’uomo è concessa la possibilità di cambiare la Polarità di ogni singolo elemento. La partita però si gioca sul campo ed è per questo che è fondamentale il mezzo (elemento neutralizzante) per passare in principio da una stadio di polarità ad un altro e successivamente poter attrarre o respingere: Industriam adiuvat Deus. La legge della Polarità è qualcosa d’immenso purché venga applicata nei modi giusti. Chi ne è cosciente potrà intervenire su se stesso, sugli altri e su ogni elemento per mezzo della sua mente al fine di invertire la polarità in qualunque momento, sottraendo, aggiungendo, variando le vibrazioni. 


Ciò che è sufficiente fare è invertire o degradare la polarità di un evento. Se quello che ci apprestiamo a fare

è molto importante, cosí importante che ci spaventa, ciò che dobbiamo fare è sgonfiarlo della sua importanza. Con l’immaginazione, la nostra più potente alleata. 


Se quello che ci è successo è una disgrazia, quello che dobbiamo fare è di trasformarla in una benedizione. In questo modo cesserà di essere una disgrazia, e non attrarrà ulteriori disgrazie nella nostra vita. Si dice che le disgrazie non arrivano mai da sole, certo, perché sono eventi che vengono cosí tanto polarizzati negativamente, che per risonanza non fanno altro che generarne di altri.


Invertendo la polarità le cose cambiano, e naturalmente bisogna provare per credere. Questa non è una lezione di filosofia, ma di alchimia pratica.


“Ogni cosa fluisce e rifluisce; ogni cosa ha fasi diverse; tutto s’alza e ricade; in ogni cosa è manifesto il principio del pendolo. L’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra: tutto si compensa nel ritmo.” Questo concetto è valido per ogni elemento appartenente al Tutto. L’uomo è assoggettato a questa legge in suo singolo aspetto. I suoi pensieri, le sue emozioni ed ogni suo prodotto mentale subisce il principio del Ritmo.

Partendo dal macro-cosmo, con il principio del Ritmo è semplice dunque spiegare perché sia fisicamente che mentalmente l’uomo è legato ad esempio alle fasi Lunari. Quello che ignoriamo è che anche gli altri Pianeti, così come le stelle, il Sole, gli altri Soli influenzano il nostro operato assoggettandoci a questa legge universale. 


Dal principio del Ritmo nasce l’Astrologia e possiamo ben considerare l’Astrologia Vedica una Scienza esatta. Nel micro-cosmo il Principio del Ritmo Ermetico è rilevabile nell’uomo nella sua vita quotidiana. Non è forse vero che non può esistere un uomo perennemente felice? Non è forse vero che nella vita di un uomo felicità e tristezza si rincorrono? Abbiamo già avuto modo di osservare con il Principio della Vibrazione e dopo con il Principio della Polarità che felicità e tristezza sono lo stesso elemento che varia semplicemente di grado. Quello che emerge applicando il Principio del Ritmo e che tale gradazione non è statica ma mutevole. Sino a quando non imparerai a porre te stesso al di sopra questo fluido che scorre, subirai le ingiurie del Tempo e gli “accidenti” di ogni elemento. Dunque uomo perché vivi la vita di un altro elemento del tuo Tutto quando potresti vivere la tua? Perché non diventi “Padrone della tua Casa” ed inizi a gestirla come tu vuoi e non come un maggiordomo di corte che ascolta i comandi dei padroni?


Impara ad usare il principio del Ritmo invece di subirlo.

Impara ad essere Attivo e non Passivo.


Forgia ora le tue armi. Hai appreso poco prima il principio della Vibrazione, conosci la Polarità. Adesso osserva e comprendi quali sono i fattori neutralizzanti affinché tu possa intervenire per elevare le tue Vibrazioni. In questo modo potrai essere sulla riva e non immerso nel fiume.


Hybris significa sostituirsi ai ritmi naturali.

Impara a convivere con loro e a governarli.

Mai sostituirsi al Tempo! Mai identificarsi con Esso.

Il Tempo è un amico che va rispettato, che sa fare bene il suo mestiere.

Apprendi l’arte di essergli accanto e di camminare con lui, ruba il suo mestiere ed usa quello che hai appreso per te solo. Non dimenticare che il Tempo non muore mai e, se questo capitasse, non avrai più occhi per vederlo e cuore per saperlo poiché la tua strada è finita.


Un altro formidabile strumento a nostra disposizione è la conoscenza del Principio di Causa Effetto. “Ogni effetto ha la sua causa; ogni causa ha il suo effetto; tutto avviene in conformità di una legge; ‘caso’ è il nome dato ad una legge che non si conosce; pur se esistono diversi piani di causalità, niente sfugge alla legge.”


Conosci il potere delle vibrazioni, conosci la polarità, conosci il ritmo. Adesso sai che puoi essere più spesso causa che effetto e vivere la tua vita. Tutto avviene secondo una legge: non esiste il caso. Se ci sono diversi piani di causalità per i quali i più alti dominano gli infimi, nulla può sfuggire alla legge. L’ermetista, tu, puoi innalzarsi al di sopra del normale piano di causa ed effetto, tenendo presente che lo puoi fare entro certi limiti, e a questo riguardo ti consiglio di studiarti bene tutte le leggi del karma.


Ben sappiamo che le masse sono condizionate dall’ambiente, tanto da potere essere mosse secondo gli altrui desideri come pedine degli scacchi, vinte da mille cause esterne. Ma coloro che giungono al piano superiore riescono a dominare il proprio carattere, i propri stati d’animo, le proprie emozioni, e di conseguenza l’influenza di ciò che li circonda, diventando cause e non più pedine. Essi possono dire di giocare la partita della Vita, e di non essere giocati. Essi usano il principio; non ne sono gli attrezzi; se pure obbediscono ai piani di causalità superiori, dominano sul loro piano. In queste parole è condensata la grande ricchezza della

disciplina ermetica.



Qui un mio video YouTube in cui parlo di questi aspetti:





Questo e molto altro nel mio libro Ermetismo e Alchimia, viaggio nei misteri e nei codici dell'illuminazione

Ordinalo in PDF scrivendomi su whatsapp al 3272555866
10 euro
pagamento IBAN o Postepay
Invio immediato in PDF su whatsapp, mail o con link WeTransfer



Commenti

Post più popolari